Il CEO & Founder della Bernam & Partners, nonchè consigliere di amministrazione di Assobio, Maurizio Bernaroli, è stato intervistato da Mariangela Latella di Green Planet. Argomento dell’intervista l’attuale situazione del mercato del farro biologico sul territorio nazionale.
Si registra a tal proposito uno stallo totale del mercato, oltre ad ammanchi di cereali bio fino al 30% del fabbisogno dell’industria molitoria.
La crisi deriva dalla mancanza di una banca dati organica che generi trasparenza sui volumi presenti sul mercato.
Un’anomalia tutta europea, che influenza i prezzi di mercato.
Ci sarebbero infatti circa 10mila tonnellate di farro, varietà Spelta, attualmente in stock in vari paesi europei la cui possibilità di rilascio influenza i prezzi di mercato.
Tra tutte le varietà è la più usata, la più facile da coltivare, e non appena gli agricoltori hanno avuto avvisaglia di un interesse di mercato ne hanno iniziato a coltivare grandi quantità.
Secondo il presidente della B&P il rischio, ora, è che tutto questo farro venga destinato a biomassa.
Tenerlo stoccato implica infatti dei costi e non c’è possibilità di smaltirlo come in precedenza.
Per regolare il mercato sarebbero necessarie delle banche dati che rendano trasparenti i flussi di merce presenti. Non che manchino, tuttavia non sono integrate tra loro e non sono neanche aggiornate in tempo reale.
Nell’intervista si è parlato inoltre del mercato dei cereali in generale e delle cause della netta inversione di tendenza che caratterizza il panorama economico odierno.
Se prima, infatti, l’Italia era il maggior esportatore di cereali biologici e non, oggi si ritrova a fare i conti con la Francia, divenuta uno dei maggiori competitor sul mercato europeo.
Di seguito il link per accedere all’intervista completa.
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È crisi per il mercato del farro biologico in Italia – GREEN PLANET